Capodanno in Tuscia


«Che fai a Capodanno?» la domanda che tutti temono e molti odiano. Le reazioni possono variare da un irrefrenabile istinto di lanciare l'albero di Natale più vicino ad un'insana voglia di piangere a dirotto o di darsela a gambe levate scomparendo più in fretta possibile dal campo visivo dell'interlocutore. Onestamente non ho mai conosciuto nessuno che abbia risposto con vero entusiasmo a tale quesito. Tranne una categoria di persone nella quale rientro da quando sono adolescente: i lavoratori delle feste. Il lavoratore delle feste sa cosa dovrà fare e, soprattutto, sa che non sarà costretto a divertirsi secondo il diktat sociale. Ma poi, alla fine, si diverte sempre.

Da quando ho smesso i panni della studentessa-cameriera e vesto quelli di guida turistica (neanche fossi Clark Kent che si trasforma in Superman nella cabina telefonica), per me il Capodanno è ancora più piacevole perché c'è sempre qualche simpatico gruppo che decide di trascorrere in Tuscia il passaggio dal vecchio al nuovo anno. Generalmente si consiglia di prevedere almeno quattro giorni di permanenza, dal 30 dicembre al 2 gennaio: in questo modo si possono visitare i luoghi più belli del nostro territorio senza sacrificare nulla, né i preparativi per i festeggiamenti, né il relax post-festeggiamenti.

Cosa andiamo a visitare? Meteo permettendo, potremo scorrazzare per la Tuscia in lungo e in largo: Viterbo, Tuscania, il Parco dei Mostri di Bomarzo, le necropoli etrusche di Tarquinia, Villa Lante a Bagnaia e tante passeggiate per i borghi, come Civita di Bagnoregio, Vitorchiano, Montefiascone, Bolsena. In caso di condizioni climatiche avverse, si prediligeranno luoghi chiusi come il Palazzo dei Papi a Viterbo e la Cattedrale con lo splendido coro barocco, il Palazzo Farnese di Caprarola, il Museo Nazionale Etrusco di Tarquinia e quello di Viterbo, le splendide chiese medievali. 
Foto di Alessandra Pinna
Ovviamente non possiamo dimenticare un aspetto importantissimo della vacanza: buon cibo e buon vino per donare calore al corpo e allo spirito. Sono dunque previsti lauti pasti nei migliori ristoranti del territorio, testati dalla mia personale golosità.
Foto di @helium_tea dalla Pagina Fb di Igers Viterbo
Hotel in riva al lago, agriturismi in collina, bed&breakfast negli incantevoli centri storici della Tuscia saranno i luoghi ideali per soggiornare e festeggiare nel migliore dei modi l'arrivo del nuovo anno. E poi come non godersi un bagnetto notturno alle terme? Il Bagnaccio, il Bullicame, le Piscine Carletti, le Masse di San Sistole Terme dei Papi, le Terme Salus vi aspettano per offrirvi coccole rilassanti e benefiche.
Terme di Viterbo. Foto di  @markomorciano dalla pagina Fb di Igers Viterbo
Dulcis in fundo, gli eventi che maggiormente caratterizzano il periodo delle Feste: i presepi viventi. La Tuscia offre ambientazioni naturali davvero suggestive: quelle che un tempo erano tombe etrusche scavate nel tufo, per l'occasione si trasformano in scenografie per la rievocazione della Natività e dell'antica Betlemme, popolata di figuranti immersi in un'atmosfera unica, tra le luci delle fiaccole e musiche di scena. I più famosi presepi viventi della Provincia sono quelli di Civita di Bagnoregio, Sutri, Corchiano, Tarquinia, Calcata, Chia e Orte.
Presepe vivente a Civita di Bagnoregio

In Tuscia, insomma, vi aspetta un Capodanno ricco e diverso dal solito, le proposte sono tante e, da non sottovalutare in questo periodo di crisi, le tariffe sono contenute, così anche il vostro portafoglio sarà contento!

Non esitate a contattarmi per maggiori informazioni, suggerimenti, consigli per organizzare il vostro Capodanno in Tuscia.

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