Orte Underground: la storia della città sotto la città.
Molti dei borghi più belli e suggestivi della Tuscia nascono arroccati su degli speroni tufacei.. e se ne stanno lì da secoli, come sospesi in aria, a guardare il tempo che passa.
Orte è uno di questi. La sua storia millenaria la si può leggere nei segni della terra e dell'uomo, ma non tutti sanno che quel terreno sui cui sorge nasconde una fitta rete di cunicoli che ci permettono di entrare nel cuore del suo passato, in un'atmosfera davvero unica.
Ho avuto la fortuna di incontrare, dopo molto tempo, un vecchio amico e collega archeologo, il dott. Giancarlo Pastura, che sta curando tutto l'aspetto della ricerca scientifica, per far sì che questo tesoro venga tutelato, valorizzato e reso fruibile al pubblico nel migliore dei modi.
La biglietteria è nei pressi della centralissima Piazza della Libertà, dove si ha accesso alla città sotterranea. Contrariamente a quanto si possa pensare, l'ambiente non è "claustrofobico" e l'escursione avviene abbastanza agilmente, il percorso è interamente in sicurezza e ben illuminato. Le guide sono archeologi specializzati, pertanto si può godere di una spiegazione esaustiva e molto interessante.
Come accennavo, l'ingresso è dalla piazza principale: ci troviamo subito davanti l'elegante Fontana Ipogea, scavata probabilmente in epoca romana, che per secoli è stata uno dei fulcri dell'approvvigionamento idrico della città.
Da qui si ha accesso al cunicolo principale, concepito, a partire dal VI-V secolo a.C., come mezzo di captazione dell'acqua piovana infiltratasi nel banco tufaceo, destinata poi ad alimentare le fontane urbane: ecco, dunque, che veniamo subito a conoscenza della funzione principale di questi antichi condotti.
Percorrendo questa arteria, ci si imbatte in quei segni del tempo che ci narrano la storia della città, il lavoro degli uomini che hanno sfruttato questi meandri per secoli e secoli ininterrottamente: cisterne, canalette, "pozzi di luce" (utilizzati sia per il recupero del materiale scavato sia per l'areazione e manutenzione dei cunicoli), pedarole (piccoli incavi ricavati nelle pareti rocciose con la funzione di scalette), tracce di incannucciati nelle volte, addirittura un palmento (luogo destinato alla pigiatura dell'uva) e tanto altro...
La rete di cunicoli si snoda per circa 1600 metri sotto la città, il tratto messo in sicurezza e reso accessibile al pubblico è di circa 400 metri. Al percorso sotterraneo si aggiunge la visita alla splendida colombaia rupestre (ambiente ipogeo caratterizzato da un reticolo di cavità destinate all'allevamento dei colombi) e al "pozzo di neve" (con la funzione delle moderne celle frigorifere!).
Colombaia rupestre |
Purtroppo la scrittura non riesce a restituire la suggestione della visita "dal vero", l'emozione di camminare nella quotidianità della storia stratificata nel tufo, plasmata nell'argilla, di cui abbiamo ancora la fortuna di leggere le tracce.
Per la visita guidata, potete rivolgervi all'Ufficio Turistico di Orte
telefono 0761 404357 - 348 7672750
visitaorte@gmail.com
Ringrazio sentitamente il dott. Giancarlo Pastura per la dettagliata spiegazione e per il prezioso materiale di studio fornitomi. Grazie anche a tutto lo staff dell'Ufficio Turistico del Comune di Orte, che gestisce con professionalità le visite guidate a questo e altri importanti siti del territorio.
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